La città e il suolo urbano
Hans Bernoulli, Traduz: Anna Benussi, Roberta Cancellara
Corte del fontego editore
Numero pagine: 200 circa
Illustrazioni: 100 circa fuori
Formato: 155x240 mm
Lingua Italiana
ISBN / Barcode: 9788895124001
Subject: Architecture
Un testo fondamentale dell'urbanistica per comprendere quali siano le ragioni di fondo della crisi
della città e del disagio dei suoi cittadini, spiegate in modo semplice e chiaro restituito, per il lettore
italiano, in una nuova traduzione fedele alla pulizia e allo stile lirico del linguaggio dell’urbanista
nel quale fu scritto (anche letterato e poeta), per trarne le conseguenze culturali e politiche.
Un insegnamento efficace ancora oggi perchè ripropone principi che acquisiscono nuova luce dal
fallimento del liberismo selvaggio degli ultimi decenni. Il libro è una nuova traduzione di Die Stadt
und ibr Boden 1946 arricchita da un’introduzione dell’urbanista Eduardo Salzano e da una esauriente
nota biografica di Mireille Senn.
Terza di copertina:
La proprietà del terreno deve tornare allo stato, non con la violenza ma indennizzando i proprietari,
e lo stato stesso lo concede in uso al miglior offerente per consentirne l’utilizzazione privata:
Bernoulli fu sostenitore convinto della teoria di riforma monetaria e fondiaria di Silvio
Gesell, a sua volta fortemente influenzato dal pensiero di Henry George.
Il basilese contribuisce al dibattito con diversi articoli e conferenze e con Die Stadt und ihr
Boden, qui ritradotto. Fa suo lo slogan: il suolo alla collettività, le case ai privati.
Il problema dell'alloggio fu al centro del suo insegnamento ma, poiché per lui l’architettura non
poteva essere dissociata dall’urbanistica, affrontò soprattutto la questione del suolo urbano.
Sostenitore dell'urbanistica razionale, il suo modello ideale per la ricostruzione postbellica e
l'espansione delle città è la città-giardino. Fu consigliere comunale di Basilea per due legislature.
Perché comprare il libro:
La città e il suolo urbano di Hans Bernoulli è un testo fondamentale su cui si sono formate generazioni
di urbanisti quando l’Italia rientrò in Europa dopo il fascismo e la guerra. Dall’analisi della
formazione della città e della sua condizione, l’autore (urbanista, architetto, imprenditore, professore
universitario, amministratore locale, studioso di economia e di diritto, “umanista” e poeta)
trasse principi su cui si basarono politiche urbane e prospettive di riforma.
STATO: Non Fornito
€ 18.00